“Per modum quietis”: la conoscenza di Maria tra “raptus” ed “ecstasis” nel sermo vi de assumptione beatae virginis mariae attribuito a Bonaventura*

Abstract

Un’analisi del confine tra “raptus”, “ecstasis” ed “excessus mentis” consente di tracciare una linea che unisce teologia e mistica speculativa, con esiti interessanti. Lo stato mistico descritto a proposito della Vergine corredentrice nel Sermo VI de assumptione beatae Virginis Mariae costituisce una buona base di avvio. Analizzerò le caratteristiche fondamentali del carisma peculiare della Vergine Maria “in via”, che supera la conoscenza dei profeti e la rende deiforme, perfettamente coincidente nella conoscenza con il Figlio e per proprio statuto ontologico e gnoseologico corredentrice dell’umanità, porta celeste tra l’uomo e Dio.

An analysis of the boundary between “raptus”, “ecstasis” and “excessus mentis” allows us to draw a line that unites theology and speculative mysticism, with interesting results. The mystical state described with regard to the co-redemptrix Virgin in Sermo VI de assumptione beatae Virginis Mariae constitutes a good starting point. I will analyze the fundamental characteristics of the peculiar charism of the Virgin Mary “in via”, which overcomes the knowledge of the prophets and makes her deiform, perfectly coinciding in knowledge with the Son being by her proper ontological and gnoseological “status” co-redemptive of humanity, a heavenly door between man and God.